AUGURY: FRAGMENTARY EVIDENCE
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14/07/2009In piena sintonia con la tradizione canadese, che vede il proliferare di numerosissime band di metal tecnico e sperimentale fin dagli albori (Gorguts, Annihilator, Strapping Young Lad, Martyr, Quo Vadis, Neuraxis e la lista potrebbe andare molto più avanti), gli Augury, band che vede in formazione la presenza di membri di alcune delle band citate, si ripresenta col suo secondo album, forte della produzione Nuclear Blast. In questa release i canadesi iniziano a fare sul serio, non perchè il lavoro precedente debba far schifo, ma perchè si presentano per la prima volta con una produzione degna della proposta, che loro definiscono progressive Death. In realtà qualche influenza black la si sente, in particolare vengono citati continuamente Arcturus e Zyklon in qualche frangente. Sta di fatto che ci troviamo di fronte a un lavoro impeccabile, tecnicissimo (inchini e ovazioni a bassista e batterista) e con notevoli spunti melodici, anche se qualcosa è stato perso. Tutta questa iper-produzione, questi trigger e via dicendo hanno un po' snaturato la proposta, adeguandola a standard più europei - e commerciali - andando a intaccare quel ferino sperimentalismo che contraddistingueva gli Augury. Non che sia una fatica ascoltare 'Fragmentary Evidence', dove i fan degli Atheist più progressivi troveranno pane per i loro denti (soprattutto in "Orphans Of Living"), mentre le influenze advantgarde si fanno sentire tutte in "Sovereigns Unknown", in "Brimstone Landscapes" gli Augury si concedono addirittura la grande ballad con tanto di voce femminile e con la lunghissima "Oversee The Rebirth" sentiamo fraseggi fusion in puro stile Atheist, che conduce l'ascoltatore alla conclusione di un disco disco forse troppo plastico e poco spontaneo, ma infarcito di buoni riff, tecnica e soluzioni non sempre scontate, che gli amanti del genere apprezzeranno.
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