ART OF ILLUSION: X Marks The Spot
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17/01/2021Parte subito col turbo il disco di esordio del progetto creato da Anders Rydholm e Lars Safsund con la traccia d’apertura "Wild and Free". Il disco è davvero ben suonato, e le tracce si susseguono in un piacevole flusso tipicamente melodic rock. Tutti i pezzi sono magistralmente scritti e piuttosto originali, si nota subito la penna di Anders che in questo progetto ha suonato anche le tastiere, basso e chitarra ritmica. La performance vocale di Lars è impeccabile anche in questo disco. Il monicker è davvero azzeccato: è la perfetta fusione tra le sonorità dei Grand Illusion con la splendida voce dei Work of Art (e dei miei preferiti Lionville). Ci sono alcune chicche nella struttura dei pezzi che si allontanano un po dall’AOR classico ("My Loveless" ne è un esempio), e strizzano l’occhio al neoclassico; altri brani ("Waltz For The Movie") più teatrali rimandano alle opere Queen mixate alle atmosfere Disney; trascurabile invece è "A Culinary Detour". Non manca una struggente ballad, "4 AM", che mostra finalmente come si fanno i bei pezzi melodic rock. Un disco 'X Marks The Spot' che ha saputo mostrare le abilità compositive anche distogliendosi dagli stereotipi AOR e creando un prodotto molto gustoso, frizzante ed originale.
A cura di Robeto Zeppieri
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