ATREYU: THE CURSE
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20/02/2006“The Curse” è il secondo lavoro per gli Atreyu dopo il boom di “Suicide Notes And Butterfly Kisses” che grazie alla serrata campagna promozionale di mamma Victory li aveva fatti conoscere in tutti gli Stati Uniti (ricordiamoci che se qui in Europa la band conta una base di fan piuttosto limitata, in madrepatria ha all’attivo centinaia di migliaia di copie vendute). Precursori di tutta l’ondata emo metalcore che verrà poi, il sound dei nostri è perfettamente a cavallo tra swedish death, emocore e nu metal, conciliando così un attitudine e una forma canzone piuttosto ‘easy’ con una tecnica strumentale di alto livello e moltissimi elementi heavy, tra riff, assoli e il vocione di Alex Varkatzas, perfettamente a suo agio sia quando c’è da urlare che nei (pulitissimi e vincenti) ritornelli. Sebbene leggermente inferiore rispetto al debut, “The Curse” è un platter che infila in successione una serie di pezzi maiuscoli; è davvero difficile resistere al tiro di “Bleeding Mascara”, “Right Side Of The Bed”, “You Eclipsed By Me” (con un riff introduttivo che vi farà saltare), la soffusa “The Remembrance Ballad” o “My Sanity On The Funeral Pyre”. Merito delle ottime linee vocali, ma anche degli assoli estremamente cantabili ad opera del duo Jacobs/Miguel, perfetti e ben sincronizzati anche in fase ritmica; come detto poco sopra, “Suicide Notes” rimane di un gradino superiore e “The Curse” mostra una leggerissima tendenza ad adagiarsi sugli allori, ma se ciò siginifica dare alle stampe un lavoro com questo, ben venga l’adagiamento in attesa della prova del nove, ovvero il terzo album.
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