ANGEL HOUSE: THE GUN, THE LOVE & THE CROSS
data
24/02/2010Anche per i britannici Angel House è tempo di timbrare il cartellino del proprio secondo capitolo discografico, questa volta rilasciato sul mercato grazie all'interesse della connazionale Escape Music. 'The Gun, The Love & The Cross' riprende il discorso musicale della band europea esattamente dove era stato interrotto nel 2007, riportando in auge il proprio robusto e quadrato hard-rock di chiara estrazione continentale, contraddistinto da chitarre ruspanti e ritmiche granitiche, elementi che non tardano a riportare alla mente le influenze musicali a metà tra quelle figlie di acts quali Thin Lizzy e Praying Mantis. Anche il lato più squisitamente tecnico della produzione dimostra di essere stato trattato a dovere per costituire un solido muro sonoro, un corposo tappeto strumentale in grado di donare una certa compattezza alla musica del gruppo d'oltremanica, il quale riesce a sopperire ad un songwriting tutt'altro che variegato grazie alla propria attitudine hard-rock spogliata di tutti i fronzoli, concedendosi una sporadica escursione in arrangiamenti più curati all'interno della conclusiva ballad d'atmosfera "When The Water Gets Too High". Questo nuovo studio album degli Angel House rappresenta quindi una discreta conferma per una band forse non memorabile ma comunque dignitosa, totalmente votata al più genuino e sostanzioso spirito hard-rock europeo e in grado di partorire alcune discrete composizioni destinate ai cultori dei mid-tempos graffianti in primis. Onesti mestieranti insomma, senza infamia ma nemmeno marcata lode.
Commenti