AMBERIAN DAWN: END OF EDEN
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10/10/2010Terzo disco in tre anni per questa band finlandese che si ispira clamorosamente a band quali Epica e Nightwish. Heavy sinfonico e female vocals, accoppiata che ha fatto la fortuna di alcune band come quelle citate in precedenza, relegando però la quasi totalità delle rimanenti ad un ruolo comprimario se non peggio. Provate ad indovinare dove si posizionano gli Amber Dawn? Il vero problema è sempre quello: ascoltata una band, ascoltate tutte. La formula è sempre quella, la struttura dei brani anche, le tonalità delle cantanti pure. Suoni pomposi, allora, tastiere ed orchestrazioni in primo piano quasi a coprire le chitarre, e la voce che si staglia sui brani col suo incedere "lirico" e monocorde che taglia le gambe a composizioni che nel complesso non sarebbero male se sfruttate a dovere. Lo sforzo mostrato negli arrangiamenti e fine a sè stesso, le orchestrazioni a lungo andare si riciclano, ed il disco, alla fine, mostra una carenza di personalità disarmante. Si salva la produzione, a dir poco professionale, ma capirai che soddisfazione. Magari il disco finirà anche per piacere a qualche estimatore del genere - estimatore incallito - ma mi gioco gli ultimi capelli dello scalpo che 'End Of Eden' finirà dopo solo due ascolti anche nel (suo) dimenticatoio.
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