ALLEN/OLZON: Worlds Apart
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06/03/2020Russell Allen è da anni ormai forse il miglior cantante metal in circolazione, quello che ha raccolto il testimone lasciato dal compianto Ronnie James Dio. Quindi, ogni sua nuova uscita, che sia solista o che sia con la sua band madre, i Symphony X, viene sempre accolta dal sottoscritto con grande attenzione e speranza. In questo nuovo progetto il mastodontico cantante americano è affiancato dal chitarrista e produttore svedese Magnus Karlsson (già Primal Fear ed altri), e da Anette Olzon (ex-Nightwish). Il risultato di questa collaborazione è un disco di metal melodico che può ricordare band come gli ultimi Within Temptation o i Nightwish stessi, ben suonato e riccamente arrangiato. Indubbiamente un album piacevole all’ascolto e appetibile per i fan delle due band citate, ma anche tremendamente canonico ed ancorato ad ambiti sonori e compositivi ormai triti e ritriti. In questo ‘Worlds Apart’, in cui Magnus si dimostra un vero fuoriclasse della sei corde, viene paradossalmente meno la personalità e la vena aggressiva di Allen, calato ed adattato in un contesto forse troppo melodico per lui. Anette Olzon si limita a fare il suo solito compitino senza infamia e senza lode, utilizzando al meglio le sue doti canore che però da sempre peccano di riconoscibilità. In poche parole, un buon album che andrà a fare spessore nella già ricca collezione dei power-metaller di mezzo mondo, ma che non porta nessuna innovazione ad un genere che puzza di morto già da un ventennio.
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