7TH HEAVEN: U.S.A.-U.K.
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17/09/2008Quasi come un fulmine a ciel sereno, ecco una splendente nuova uscita solcare i meandri del mercato rock melodico attuale, il tutto per allietare le orecchie ed il palato di tutti più esigenti fans della scena stessa. Per tutti coloro i quali hanno oramai abbadonato la speranza di veder ritornare il buon Bryan Adams ai suoi celeberrimi livelli artistici e non hanno trovato conforto neppure nell'ultima fatica a firma Def Leppard, ecco provenire dalle lande al di là dell'oceano una risposta semplice e chiara, in grado di restituire loro il perduto entusiasmo nella propria musica preferita: sto parlando degli americani 7th Heaven, formazione mai troppo considerata all'interno della scena melodica europea, e decisi invece con il qui disquisito 'U.S.A.-U.K.' a prendersi la propria e meritata rivincita verso tutti coloro si siano resi rei di non aver mai concesso la dovuta attenzione alle potenzialità della formazione a stelle e strisce. Il cd ivi disquisito, infatti, brilla di una magnifica ed abbagliante luce propria, presentando diciotto fascinosi brani di rock melodico moderno in cui i riconoscibili ed inconfondibili cori leppardiani, uniti al toccante incedere emotivo tipico del sopracitato AOR hero di Vancouver, si uniscono in maniera suadente con azzeccatissimi arrangiamenti di stampo maggiormente attuale, restituendo un risultato finale presocché impossibile da attaccare e destinato, senza dubbio, a divenire una delle priorità melodiche degli ultimi anni per tutti gli amanti delle sonorità in questione. Ritornelli di grande presa, strutture compositive tanto semplici ed affascinanti ed un gusto melodico degno solo dei grandi del genere: ecco il biglietto da visita degli sbalorditivi 7th Heaven, una band che nel proprio qui presentato 'U.S.A.-U.K.' dimostra di aver assimilato tutte le migliori caratteristiche dei propri idoli di riferimento, rielaborandole con egregi risultati grazie ad un tocco del tutto personale ed innovativo. Per quanto mi concerne uno dei maggiori punti di interesse del 2008 in questione, visto e tenuto conto della imprescindibile qualità alla base delle composizioni presentate.
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