MAGNUM: INTO THE VALLEY OF THE MOON KING
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29/06/2009Dopo un disco come "Princess Alice And The Broken Arrow" che aveva riportato in alto il monicker Magnum, a distanza di due anni esce un nuovo lavoro per la leggenda inglese e la sostanza non cambia: altro bellissimo disco. Devo essere sincero, non mi aspettavo molto da questo lavoro. Ed i primi ascolti non avevano fatto altro che confermare le mie sensazioni. Perché? Perché "PAATBA" aveva tutte le caratteristiche del colpo di coda finale di una band che si stava stancamente avviando verso il declino, pur con dignità. Invece, ascolto dopo ascolto, "Into The Valley Of The Moon King" ha cominciato a crescere ed a piacere sempre di più. Se "PAATBA" era un ritorno di qualità sulla falsa riga di dischi come "On A Storyteller's Night", questo in oggetto si accosta molto al periodo più "aoreggiante" della band sublimato con il disco "Vigilante". Quindi, più melodic rock del precedente. Forse troppe ballad, ma alla fine possono anche starci in un contesto che vede Clarkin e Catley davvero in gran spolvero. Sul piano del songwriting il primo, su quello interpretativo il secondo. Soprattutto Catley, magnetico, potente, suadente. Perfetto cantastorie in brani memorabili come "A Face In The Crowd", ballad in cui la tensione emotiva sale alle stelle; come nell'epica title track; come nella cavalcata hardeggiante "Feel Like Treson". Eccezzionale, davvero. Gli arrangiamenti, come al solito di spessore, fanno poi la differenza in particolare nei ricami di tastiera e nelle linee melodiche di chitarra. Qualche caduta di tono di tanto in tanto lo pone un paio di gradini più in basso rispetto al suo predecessore: la conclusiva "Blood On Your Barbed Wire Thorns", esempio, ha un riff è una struttura ascoltate già una dozzina di volte solo in diversi brani degli AC/DC. Per fortuna il finale prende una piega diversa e pomposa e lascia risorgere in parte il brano. Ma tutto sommato è l'insieme che fa la differenza al di là dei singoli episodi, anche di quelli meno ispirati, perché "Into The Valley Of The Moon King", il cui artwork è affidato ancora una volta a Rodney Matthews, è un un album dalla qualità media eccelsa, eseguito con la solita professionalità e, quello che più conta, con la solita grande teatralità e con profonda emotività. Sono i Magnum, in pratica. Ci siamo capiti, no?
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