Difficile rispondere ad una domanda la cui risposta (sai già) ti lascerà in un territorio incondiviso, senza partecipazione: “Ma chi vai a vedere?”. Walter Trout. “E chi è?”. Uno della vecchia guardia, ha 73 anni e suona d...
Recensioni
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THE FLOWER KINGS: UNFOLD THE FUTURE
Dopo l'ottimo 'The Rainmaker' del 2001 i The Flower Kings, pionieri e portabandiera del prog rock stile anni '70, si ripresentano appena un anno dopo con questo 'Unfold The Future'. Il disco, sempre edito dalla InsideOut, è addirittura un doppio album della durata complessiva di oltre 140 minuti ...
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NIHIL NOVI SUB SOLE: PROMO 2009
Dietro il monicker Nihil Novi Sub Sole si cela un musicista olandese, tale Marco K., le cui gesta arrivano fino a noi attraverso l'etichetta italiana My Kingdom Music. Ciò che viene presentato in questo 'Promo 2009' è giusto un'anteprima di quello che sarà a tutti gli effetti il primo full leng...
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DAGON: TERRAPHOBIC
Arrivano dal Michigan questi semisconosciuti white metallers che - pura avanguardia! - hanno scelto un monicker Lovecraftiano e dedicato alle profondità oceaniche il conceipt dei propri testi. Per quanto concerne gli aspetti musicali, ci troviamo di fronte a un disco molto moderno, con una buona ...
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ABIGAILS GHOST: d_letion
Il nuovo disco degli Abigails Ghost risulta un prodotto molto particolare: il sound, infatti, mischia insieme elementi alternative con atmosfere tipicamente dark. Il risultato è un platter di buon livello, giocato,come detto, sull'unione di due generi particolarmente in voga al momento. Le undici...
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IN GRIEF: DESERTED SOUL
Debutto per un'altra band destinata al Paradiso. Almeno per quanto riguarda le tematiche. I norvegesi In Grief sono l'ennesima band del roster Bombworks, label emblema del white metal. E dalla stessa patria di Burzum, Darkthrone, Emperor, Mayhem, Satyricon e via dicendo, questi giovani metallers ...
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HOURGLASS: Oblivious To The Obvious
Gli Hourglass sono un combo americano arrivato al terzo disco: 'Oblivious To The Obvious' è un doppio cd di rock progressivo molto sostanzioso e ambizioso, fatto questo normale quando si appresta a dare alle stampe un platter della durata di più di due ore. Purtroppo l'e...
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DE LA O, JESSE: COUNT ON ME
Il nome di Jesse De La O era già passato sulle pagine di Hardsounds in occasione della recensione di '35 Years Of Obscurity', raccolta celebrativa della carriera del rocker texano, un cd che aveva messo in mostra una proposta di semplice rock d'oltreoceano non particolarmente innovativo e spesso ...
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REMEDY: STRANGE FAST NOW [ep]
I britannici Remedy, nonostante siano alle prese unicamente con quello che può essere considerato il loro debut EP, sembrano conoscere davvero il fatto loro: nella loro mistura di hard-rock settantiano, riffoni maggiormente al passo coi tempi e produzione anch'essa votata ad uno sviluppo attuale ...
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MALEVOLENT CREATION: THE FINE ART OF MURDER
Dovessi scegliere un disco dopo il debutto, mi fionderei subito su questo. Oltre che perfetto musicalmente, ha tanti significati, e rappresenta, almeno secondo un mio modo di ragionare intorno alcune questioni musicali, un album importante per la band. Ritorna Brett Hoffman, il che significa che ...
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MALEVOLENT CREATION: IN COLD BLOOD
Poche bands del panorama metal possono vantarsi di cambiare spesso formazione e dare alle stampe sempre buoni dischi. L’esempio lo abbiamo col quinto disco in studio della band americana, che stavolta vede entrare nelle proprie file John Soars, che ricordo anni fa mise in piedi gli scarsi Winjara...
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GEORGENSON, GREG: 100% BY VOLUME
Dopo il proprio ritorno in pista con i Sequel, avvenuto con un paio di album negli ultimi anni, l'axeman americano Greg Georgenson non perde tempo dando vita anche al proprio nuovo album solista, disponibile sul sito internet ufficiale dell'artista stesso e su diversi mailorder in rete. '100% By...
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MALEVOLENT CREATION: ETERNAL
Scommetto che in quel periodo, si saranno sicuramente accorti che fatto 30 non potevano fare 31, visto che a distanza da un anno dal debutto, la band ha pubblicato un disco per ogni anno che seguiva. Il risultato, e il disco che sottolinea ancor di più la teoria da me espostavi, è 'Stillborn'. Un...
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