Xandria: Sacrificium
data
15/05/2014Non dev'essere facile lavorare a stretto contatto con un tipo come Marco Heubaum visto che per la band di Bielefeld da lui capeggiata si è registrato ben il quarto avvicendamento al microfono (senza contare quelli relativi agli altri strumenti) con l'assunzione di Dianne Van Giersbergen in luogo di Manuela Kraller. Ciò non pare aver particolarmente risollevato le sorti del gruppo poichè questa nuova uscita, sempre a targa Napalm Record, si colloca sulla falsariga del precedente, assai poco ispirato, 'Neverworld's End'. Il concetto è sempre il medesimo, e non ci stanchiamo mai di ribadirlo: perchè incaponirsi nel tirar fuori qualcosa da un genere così inflazionato come quello del symphonic metal a tinte gotiche con female vocals spesso di origine operistica, che sta raschiando il fondo del barile e mostra da anni evidenti segnali di logorìo di cui già da un po' ne soffrono anche esponenti di prima levatura come Epica e gli storici Nightwish e Within Temptation? Già collocare la title-track di dieci e passa minuti come pezzo apripista si rivela una scelta controproducente, si perde fin da subito il filo del discorso sommersi da tastieroni boombastici, da pesanti, ampollose e ridondanti orchestrazioni, nonostante l'operato della nuova vocalist (o meglio, soprano) si dimostri all'altezza e sulla quale non possiamo certo scagliare improperi se da sola non riesce a mandar avanti la baracca. Ad eccezione di due brani interessanti come "Dreamkeeper" e "Stardust" difettanti come gli altri in termini di originalità ma perlomeno dotati di melodie con il giusto senso di appeal, questo 'Sacrificium' è un lavoro destinato a lasciare il tempo che trova, giusto uno/due ascolti e non oltre, pur essendo suonato, prodotto e impacchettato con la solita professionalità teutonica.
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