WONDERLAND: ETERNALLY
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09/07/2005In attesa del loro secondo album intolato Follow Me, la cui data d'uscita è ancora ignota, i nostrani Wonderland sfornano l’EP Eternally contente qualche anticipazione dal successore di Wonderland. Il sound intrapreso dai quattro è sempre più orientato verso la melodia ed i ritornelli facili e d’effetto, ce lo testimonia il mid-tempo dell’opener “Eternally” corredato da un buon riff di chitarra in stile quasi Helloween e dalla calda voce di Alexx Hall che accompagna una canzone facile-facile, più che un singolo pare d’ascoltare una vera e propria hit da radio buona da canticchiare ma che di certo non brilla per originalità. Dal sito ufficiale della band è possibile scaricare gratuitamente il bel video di questo brano, dal mio punto di vista uno dei migliori video “metal” mai realizzati qua in Italia. L’altro brano estratto da Follow Me s’intitola “The Call Of The Dawn” nel quale si rivede un po’ di velocità e di grinta. Anche se costellata da buone linee vocali la canzone non colpisce praticamente mai, passando praticamente inosservata…i buoni auspici per il futuro album a questo punto rimangono pochi… All’interno dell’EP troviamo altre due tracce, la prima è la ballad “Follow The End” molto suggestiva che vede protagonista il singer Alexx Hall accompagnato da una lenta base elettronica e da un vellutato arpeggio di chitarra. Nonostante di “metal” in questo brano ci sia veramente poco il risultato finale è valido grazie all’ottima interpretazione vocale e alle atmosfere che si vengono a creare. L’ultimo brano è una cover degli storici Sword intitolata “Children Of Heaven”, brano riaddatato in stile Wonderland con una base di tastiera degna da discoteca decisamente fastidiosa che difficilmente troverà riscontro positivo tra i fan degli Sword vecchi e nuovi. Dopo l’ascolto di questo EP le idee sul futuro di questa band sono assai confuse, cosa ci riserverà il prossimo album? Sinceramente credo di aspettarmi di più di una quasi sufficiente “Eternally” e di una banale power-track come “The Call Of The Dawn”, non ci resta che aspettare…
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