ARCANA: LE SERPENT ROUGE
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14/04/2006Sinceramente, non riesco a stare dietro a questo ultimo lavoro in studio della band svedese che valuto senza remore come il punto più basso della sua discografia. Dopo aver partorito autentiche pietre miliari come "Cantar De Procella" e "Dark Age Of Reason", gli Arcana di "Le Serpent Rouge" figurano privi di idee e cavalcano più che mai su sentieri assai cari a Dead Can Dance. Prestandosi al dark ambient di matrice popolare, i nostri giocano molto sul tribalismo ritmico e mistico della cultura nordafricana sfoggiando un campionario di strumenti etnici sfruttati unicamente per creare una struttura monocorde, noiosa, che non lascia quasi niente nè all'orecchio, nè all'anima. Ripetitivo allo spasimo e quasi privo di vocalizzi, "Le Serpent Rouge" pecca clamorosamente di autocompiacimento, e lascia interdetti per il suo insistente percussionismo ipnotico che strappa molto più facilmente lo sbadiglio invece che portarti alla catarsi. Una comunicazione quasi assente tra disco ed ascoltatore che porta a pensare che Bjargo stavolta abbia chiesto troppo al suo talento introspettivo e visionario. Quel che resta è un minimo di estetica, un pugno di sonorità tra folk ed esotersmo e qualche flebile discesa maliconica, ma questo non consola affatto.
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