WOLFS MOON: UNHOLY DARKNESS
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18/06/2008Il combo teutonico degli Wolfs Moon sforna il disco numero sei, cimentandosi con l'arte del concept. Il risultato è 'Unholy Darkness', disco che si presenta fin dall'inizio come necessitante di più ascolti per arrivare ad un'adeguata comprensione. Non che si tratti di uno di quei dischi dalle architetture incomprensibili, siamo anzi davanti ad uno di quegli ottimi esempi di linearità che tipicamente compaiono nella tradizione del Metal made in Germany; ciò che complica l'ascolto è non una questione di linearità, ma piuttosto di tipologia di melodie. Per intenderci e farla semplice, i pezzi che compongono il disco sono sì "quadrati" in maniera quasi prevedibile, ma risentono (o se ne ammantano?) di una scelta melodica che si discosat dall'immediato e dal catchy, richiedendo diversi ascolti prima di riuscire ad assimilarla e memorizzarla. Se da un lato questo può essere un limite (meno catchy = meno coinvolgente = meno vendite), dall'altro consente alla band di discostarsi da una scuola fertile ma a perenne rischio di monotonia, ritagliandosi uno spazio personale "originale nella scolsaticità". E' giusto sottolineare come l'arte del concept album si dimostri ancora un po' ostica per il quartetto: la storia non è infatti particolarmente originale nè appassionante; ciononostante, se si prescinde da questo aspetto, il disco nell'insieme risulta essere un ascolto stimolante, che alla lunga riesce anche a far breccia e rimanere discretamente impresso nella mente dell'ascoltatore. Sicuramente non sarà il risultato messimo che la band potrà raggiungere; altrettanto sicuro è che si tratti di un notevole passo nella carriera della band.
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