WITCH MOUNTAIN: Mobile of Angels
data
04/10/2014I Witch Mountain celebrano 17 anni di carriera attraverso la trasposizione su dusco di un doom dal piglio personale con l'uscita sul mercato dell'ultima parte della trilogia con Uta Plotkin alla voce, la quale ha contestualmente lasciato la band. Il doom in questione (compatto, coeso e roccioso), pur essendo immancabilmente devoto al Sabba Nero attraverso le sue filiazioni - Saint Vitus ("Psycho Animundi") ed i Cathedral - viene impreziosito da parti blues, stoner e perfino lounge - "Your Corrupt Ways (Sour The Hymn)" - in modo tale da dare lustro e far risplendere l'ugola della singer che sa scendere negli inferi, tornare indietro e farla squillare a mo di trombetta - "Can't Settle" - arrivando anche a toccare le corde più sensibili dell'animo come in "The Shape Truth Takes". Billy Anderson, ormai quarto membro ufficiale, ha operato in ogni uscita degli americani contribuendo a donare un sound caldo, imponente e pulito, permettendogli di consolidare il proprio status, consolidatosi anche attraverso gli inviti a prendere parte presso prestigiosi festival quali Roadburn ed Hellfest solo per nominare i più importanti e conosciuti.
Commenti