WINTER'S VERGE: TALES OF TRAGEDY
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06/02/2010A due anni di distanza dal debutto discografico "Eternal Damnation", i ciprioti Winter's Verge tornano sulla scena con quello che in effetti è il loro terzo full lenght (il primo disco, "Another Life... Another End" è un'autoproduzione che non ha raggiunto il mercato ufficiale). Il discorso musicale della band è lo stesso interrottosi due anni fa con "Eternal Damnation": un Power Heavy marcatamente Melodic, giocato sul sottile confine tra queste due sonorità, suonato con convinzione ed una buona attitudine. Continua a mancare una spiccata personalità che allontani la figura del gruppo da quella di altri nomi già noti (un po' Hammerfall ed un po' Sonata Arctica, soprattutto), ma un inizio di autocaratterizzazione comincia ad intravedersi. I pezzi sono piacevoli, aggressivi al punto giusto nelle "tirate" ('I Swear Revenge' su tutte) e pesantemente malinconici sui lenti ('For Those Who Are Gone'), con un'elevata capacità evocativa e linee melodiche facilmente memorizzabili. I testi sono interessanti, non opere d'alta poesia ma sinceri e discretamente profondi, ed il cantato di Charalambous mostra buone doti di estensione ed un'elevata capacità interpretativa; interessantissima a questo proposito la monolitica ed epica 'The Captain's Log', pezzo dalle atmosfere vive e pulsanti nel loro tono di orgoglio e disperazione, con la voce relegata su tonalità basse molto intense. Il resto della band mostra ancora un'elevata competenza sia in fatto di songwriting che di esecuzione, regalando una prestazione intrigante, mai eccessiva ed emotivamente carica. In conclusione si può tranquillamente dire che, se da un lato gli Winter's Verge non inventano nulla di nuovo, dall'altro fanno un piccolo ma positivo passo avanti verso la schiera delle band più blasonate e da tenere come riferimento. Una picevolissima conferma, per una band che ha ancora un buon margine di crescita.
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