TRANSATLANTIC: THE WHIRLWIND
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19/05/2010Sono passati ben otto anni dell'ultima pubblicazione di questo supergruppo chiamato Transatlantic, tanto che molti degli amanti del prog rock moderno davano per accantonata questa collaborazione visti anche i numerosi impegni dei quattro componenti. Ed invece Morse, Stolt, Portnoy e Trewavas si sono ritrovati in studio per pubblicare questo terzo disco che prende il titolo di 'The Whirlwind'. Prima cosa che si nota prendendo in mano il CD è che questi è composto da una sola traccia con lo stesso titolo, suddivisa in dodici sottoparti. La cosa si conferma inserendo il CD nel lettore in quanto non vi è alcuna pausa tra una traccia e l'altra, ed il disco è quasi da considerarsi un lavoro unico e non divisibile (non per niente anche durante i concerti, come potete leggere qui su HardSounds dal report del loro concerto di Milano, viene eseguito tutti insieme). 'The Whirlwind' riprende il discorso da dove i Transatlantic ci avevano lasciato con 'Bridge Across Forever', solo che qui sembra che l'attenzione per il risultato finale sia ancora più accurata che in precedenza, ed il risultato diventa più strutturato e lineare, forse anche perché proprio il farlo come un'unica traccia tende a renderlo più uniforme. Traccia dopo traccia si può apprezzare l'ottimo lavoro di ogni singolo componente sia a livello strumentale, sia a livello vocale (ognuno ha una parte dove fa la prima voce e spesso si alternano nella stessa canzone), e brani come "Out Of The Night" e "Is It Really Happening?" mettono i brividi. Per tutti i 77 minuti di durata dell'album non c'è un cedimento che sia uno, e l'affiatamento di Morse & Co. non sembra quello di un side-project, ma più quello di un gruppo che suona da vent'anni insieme. Il risultato finale è uno dei migliori dischi prog rock del 2009 e, probabilmente, il migliore della band sino ad oggi, e se anche qualcuno potrebbe trovare qualche vecchio brano superiore, nel complesso i due dischi precedenti restano un gradino sotto per completezza e livello medio. Insomma, un acquisto caldamente consigliato. Per concludere vi segnalo che il disco è stato pubblicato in ben 3 versioni differenti. Una, quella qui recensita, denominata Regular Edition, una chiamata Special Edition con quattro brani inediti e quattro cover (Genesis, Procol Harum, The Beatles e Santana), e l'ultima denominata Deluxe Edition che aggiunge in più alla Special anche un DVD di 105 minuti contenente il Making Of del disco. A voi la scelta!
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