THE SOURCE: Prickly Pear
data
25/03/2009Ritornano i quattro giovani dei The Source, come sempre impegnati nel campo del rock progressivo. Il nuovo 'Prickly Pear' (fico d'india) ci riporta sulla strada che i nostri avevano iniziato con il debut album: quindi nessun stravolgimento di sorta, nè grandi innovazioni. Il tutto scorre placido e limpido nel solco della tradizione, quindi, ma non per questo siamo di fronte ad un album banale: anzi, possiamo dire con certezza che il lavoro svolto dal combo a stelle e strisce è, ancora una volta, degno di nota. Le cinque composizioni presenti permettono di respirare l'aria degli anni settanta, con un accento molto marcato verso la melodia e la creazione di canzoni che ammaliano e colpiscono. La band di riferimento per i The Source è sicuramente quella dei Kaipa, anche se l'influenza non sfocia mai in una mera riproposizione dei classici stilemi della band europea. Insomma, 'Prickly Pear' è un album a mio avviso molto interessante, che non risulta essere un capolavoro ma che comunque ha dalla sua molte caratteristiche positive: l'ascolto delle cinque canzoni risulta appagante anche se non immediato (come giusto che sia), e la corposa melodia presente aiuta a veicolare le trame progressive senza annoiare l'ascoltatore. La produzione è di alto livello, mentre buoni risultano artwork e booklet: in definitiva vi consiglio il nuovo disco dei The Source, che vi permetterà di trascorrere del tempo ascoltando buona musica. E di questi tempi non è poco...
Commenti