TAPROBAN: OUTSIDE NOWHERE
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16/10/2007Secondo album per i romani Taproban, che continuano a seguire indisturbati la strada del rock progressivo settantiano, offrendoci, anche questa volta, un prodotto ben realizzato. Caratteristica principale dell'album è quella di poter dividere le tracce presenti in tre distinti filoni: l'ambito strumentale (la sontuosa title track), le songs cantate in italiano e quelle interpretate in inglese. L'amalgama è suggestiva e molto interessante, e permette di tenere alto l'interesse dell'ascoltatore per tutta la durata del disco. Le nove composizioni risultano tutte ben realizzate anche se posso sicuramente segnare tra le migliori la suite "Outside Nowhere" e "Il Difficile Equilibrio Fra Sorgenti D'Energia", settantiana fino al midollo, degna dei migliori act nostrani dei tempi. Il trio è tecnicamente indiscutibile, come abbiamo potuto apprezzare nel precedente platter: tutte e tre le anime dei musicisti si sono fuse in modo perfetto per realizzare un songwriting di spessore e ben curato. E' sempre un piacere poter ascoltare prodotti in cui tasso tecnico ed idee viaggiano nella stessa direzione, aiutandosi reciprocamente: questo deve essere un esempio per le molte bands che faticano a coniugare la voglia di esprimersi con la creazioni di parti di grande tasso tecnico. I Taproban sono qui apposta a dimostrarvi che l'equilibrio è realizzabile e conduce sempre a risultati di spessore artistico non indifferente. La produzione è di buon livello, curata e calzante al genere proposto. La cover risulta particolare, suggestiva e d'impatto: in definitiva un prodotto che saprà deliziare i palati progressivi, avvolgendo l'ascoltatore in melodie e ritmi assolutamente convincenti. I Taproban sono sicuramente una band da tenere d'occhio, visto che hanno tutte le carte in regola per donarci sempre nuove emozioni.
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