POP EVIL: Pop Evil
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05/04/2018Con questo nuovo album gli americani Pop Evil confermano già quanto di buono avevano mostrato di saper fare con il disco precedente. Sul piano stilistico riscontriamo una vena alternative ancora più accentuata in cui si intrecciano ruggiti grunge e sfumature nu metal, esposta con più determinazione e potenza rispetto al passato (almeno in parte). Ascoltare il trittico iniziale per credere. 'Pop Evil' poi presegue scemando vistosamente la sua furia sonora, fino a raggiungere una seconda parte di album dove il quintetto è alle prese con brani più raccolti e melodici, molto più morbidi ed accomodanti, quasi a volere rimarcare l'ossimoro del proprio monicker.
A dire il vero è proprio questa seconda parte a convincerci di più in quanto il gruppo manifesta la sua personalità in maniera più netta, strizzando si l'occhio alle classifiche, ma lavorando anche di fino sul piano degli arrangiamenti, dando sfogo ad un'emotività più rimarcata rispetto alla pur interessante prima parte in cui la rabbia espressa è figlia indiscussa degli anni '90: funziona, ma non convince del tutto per i troppi rimandi a band che hanno già segnato il passo in tal senso. Ad ogni modo stiamo parlando di un bel disco di hard/rock alternativo, con suoni attuali ed un'attitudine certamente laccata, ma sincera.
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