SYNESTESIA: FEENIKS
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12/03/2009Tranne che per Impaled Nazarene, Kataplexia, Sotajumala e roba simile, ammetto di non avere una grandissima stima per la Finlandia, in riferimento alla scena musicale, sia ben chiaro. E purtroppo sti Synestesia, qui al loro primo full lenght, non mi fanno granchè cambiare idea. Pulitini, melodici, tristarelli, con innesti di voci femminili, classica produzione precisina a là Finnvox, insomma, siamo alle solite. Volendo, soprattutto per una questione di etica professionale, fare un discorso meno semplicistico e più analitico, sappiate che i nostri cari amici finnici propongono il solito Death melodico con un'equalizzazione e una scelta fonica che di estremo hanno ben poco, per quanto ne sappiamo i chitarristi potrebbero aver preso in prestito l'endorsement di Erno Vuorinen o Timo Tolkki in blocco, senza toccare minimamente i potenziometri. Quindi una batteria che blasta ben poco, assoli melodicissimi in puro stile power e un'anima vagamente gothic di fondo, con qualche voce femminile e rallentamenti vari, nella più totale mancanza di sorprese. In qualche frangente ricordano gli Omnium Gatherum e soprattutto i Before The Dawn, con la differenza del cantato finlandese, a tratti anche piacevole. Quindi, duole dirlo, la solita roba che piacerà agli appassionati delle melodiose e glaciali tristezze finniche e che i deathster più incalliti e facinorosi aggiungeranno alla lista delle band da evitare. Non serve dilungarsi oltre.
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