NIGHTRAGE: INSIDIOUS

Nuovo album per gli elleno-svedesi Nightrage che, a distanza di un paio d'anni dal lavoro precedente, si ripresentano con questo nuovo 'Insidious' sempre sotto l'egida della Lifeforce. Sostanzialmente il discorso fatto per il disco precedente è ancora valido, qui non si si dice nulla di nuovo o inaspettato, ciò nonostante l'album si rivela una sorpresa gradita per la facilità con cui si lascia ascoltare, e la pregevolezza delle scelte stilistiche per quanto collaudate e poco originali. Si parte dopo l'intro con "Delirium Of The Fallen", brano che mette subito a nudo le peculitrità dei ragazzi, ossia riff gotemburghiani dal gusto neoclassico, mood più vicino al power che al death: insomma, basta girarci intorno, quella roba che suonano i Children Of Bodom. Si procede grossomodo per la stesssa direzione con una sferzata appena più violenta con "Hate Turns Back", più oscura in "Sham Piety". Tocco leggermente moderno nelle linee vocali clean di "The World Is Coming To An End", qualche momento più aggressivo, ma nulla che spicchi sul resto, il livello è assai omogeneo per quanto non basso. Molto bella la ballatona acustica che chiude il disco, con tanto di tastieroni prog e un cantato clean che funziona davvero bene. Niente di esaltante, però se volete ascoltare una band scandinava bella melodica, seria, con buone capacità e che non vi impegni troppo, i Nightrage sono perfetti.