STATION DYSTHYMIA: Overhead, Without Any Fuss...
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16/09/2013Secondo capitolo a distanza di quattro anni dall'esordio 'Only Gray Days' per gli Station Dythymia, ennesima funeral doom band proveniente dalla Russia, terra fertile per il genere anche grazie al marchio della Solitude Prod. che non lesina mai su nuove uscite. Il sound proposto è puro funeral doom pesante e avvolgente, senza fronzoli e con la sola intenzione di volere essere null'altro che desolazione nei suoni dilatati che si annidano nei meandri delle song che scorrono in 'Overhead, Without Any Fuss, The Stars Were Going Out'. Le quattro lunghe traccie che lo compongono vi scaveranno dentro e vi accompagneranno nel silenzio angosciante su di un sentiero senza fine; la sola track iniziale "A Concrete Wall" può diventare un muro ossessivamente insormontabile da scavalcare se non si è pronti e collaudati ascoltatori del genere: non si vedrà mai la luce dei restanti tre brani vista la sua durata di ben 34 minuti. La preziosa collaborazione di Grag Chandler degli Esoteric in sede di consolle rende i suoni glaciali come una notte d'inverno siberiano, la stessa notte che vi accompagnerà lungo tutto il sentiero di 'Overhead, Without Any Fuss, The Stars Were Going Out'.
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