SSS: SHORT SHARP SHOCK
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09/06/2007Il thrashcore è un genere da sempre sulla cresta dell’onda, grazie soprattutto ai suoi ritmi trascinanti e alla sua attitudine scanzonata. Recentemente esso sembra godere di una sorta di rinascita, di cui questi SSS (nessun riferimento politico, sebbene originariamente il loro logo fosse molto più esplicito) sembrano essere protagonisti. La Earache ha subito fiutato l’affare e si è proposta per ristampare questo loro disco d’esordio, uscito a fine 2006 per una piccola etichetta, la Dead and Gone Records. La ristampa in mio possesso presenta, rispetto alla precedente edizione, una bonus track tratta dal loro primo demo, mentre per il resto è in tutto e per tutto uguale alla prima edizione del disco: il che esime quelli di voi (non molti, credo) che possiedono tale prima stampa dal comprare questa ri-edizione. Tuttavia questo non è l’unico motivo per non comprare il disco: l’altro, fondamentale, è la scarsa qualità della musica in esso contenuta. Non un pezzo brillante, non un picco di qualità in tutti i 38 minuti che vanno a comporre questo lavoro; tutto si mantiene assolutamente nella norma, per non dire che scivola nella banalità. Un disco davanti al quale la sensazione di deja vu è tutt’altro che piacevole, come invece talvolta avviene con gruppi più interessati all’emulazione dei grandi classici che non alla loro pedissequa imitazione; la noia prende il sopravvento abbastanza rapidamente, così che arrivare alla fine del disco è impresa (al contrario di quello che si potrebbe pensare) tutt’altro che semplice. Certo, per i più grandi appassionati (per non dire invasati) del genere l’ascolto potrebbe anche risultare piacevole; ma mi sento di dispensare dall’acquisto chiunque non rientri nella suddetta categoria. Ad ogni modo, l’attitudine c’è ed in futuro potremmo ancora sentire parlare di loro; ma perché ciò accada è necessario che i quattro di Liverpool facciano un notevole e sostanzioso salto di qualità. Ne saranno capaci? Staremo a vedere.
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