SOULFLY: ENSLAVED
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25/04/2012L'impressione che si ha già alla fine del primo ascolto di questo nuovo lavoro della tribù di Max Cavalera è che i Soulfly non hanno più molto da dire. Con 'Enslaved' portano a conclusione il processo di standardizzazione della loro proposta fissandolo in un groove metal/trashcore che ormai ha già fatto il suo tempo. Stranamente Max arriva in ritardo, lui che è sempre stato un precursore. Segnale preoccuppante se consideriamo anche la non esaltante qualità di brani che inseguono essenzialmente l'impatto e la deflagrazione sonora e stentano a lasciare qualcosa. Se non fosse per le bordate ritmiche di "Legions" e per l'incedere epico di "Gladiator", per qualche più che accentuato rimando ai Sepultura pre 'Chaos AD' che abbiamo apprezzato più per un attacco di nostalgia fulminante che per altro, e per il ritorno al cantato in portoghese e la furia sociopatica del testo di "Plato O Plomo", allora staremmo parlando un disco mediocre. Il contributo dei due nuovi innesti - Tony Campos (Static X) al basso, Davin Kinkade (Borknagar, Malevolent Creation) - è importante, di quelli possenti, ma tecnici. Particolare che fa acquistare qualche punto e rende 'Enslaved' un album non da dimenticare completamente, ma che non ascolteremo praticamente quasi mai.
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