SPERMBLOODSHIT: The Tourette's Syndrome
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21/03/2013Ne è valsa la pena aspettare cinque anni, ed è anche strano a dirsi visto il genere proposto dal trio pescarese. Insomma, sono più le volte in cui abbiamo di fronte dischi mediocri, o che scadono nel pieno anonimato. Ci teniamo a constatare, quindi, che ci sono le eccezioni, ed anche nella nostra penisola. 'The Tourette's Syndrome' mette le cose in chiaro da subito con una copertina più irriverente e senza dubbio più professionale, presentandosi quindi già all'aspetto come album ben distante dal suo predecessore. Come se avessero voluto definire il loro cambio di rotta sotto ogni aspetto. La formazione è rinnovata, con Antonello al basso, messo in primo piano più di una volta (una su tutti, la schizzata penultima traccia) e Matteo, batterista molto apprezzato e presente in vari dischi di band estreme abruzzesi. Molti sono i brani che inaspettatamente ci colpiscono in pieno viso a cominciare da "Cirque Du Soleil", o dalla stessa titletrack posta in apertura che, assieme ai restanti brani, ci ricordano quanto la band apprezzi Jeff Walker & Co. La ricetta pare essere sempre la stessa: il cantato in tal caso si dimena tra screaming, parti urlate senza ritegno, e rallentamenti improvvisi in cui fanno capolino toni più bassi e sporchi. Nel complesso ogni canzone è stata maggiormente curata, la durata media è aumentata, e questo giova l'intero cd. Samples, momenti di pura goliardia, e una tecnica finalmente messa più in risalto, che spazza via (era quasi ora) quei momenti morti di cui il precedente 'Polar Torsion Syndrome' soffriva. Presente anche una cover degli irriverenti Chronical Diarrhoea, un tributo al nostro Gianni Morandi (sapete perchè, vero?) e tanti piccoli accorgimenti lasciati qua e là nel disco.
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