SOLID VISION: ELEVEN
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18/01/2005I Solid Vision sono una band dai natali sardi i cui componenti hanno alle spalle numerosi anni di gavetta, soprattutto con progetti improntati al progressive metal di scuola Dream Theater: questo "Eleven" è il primo disco sulla lunga distanza della band, che viene registrato alla fine di un periodo di gran spolvero per Brian Maillard e compagnia. Vincitori della tappa cagliaritana dell' I-Tim Tour 2003 (col brano "I Believe In You" presente in questo cd) i Solid Vision hanno la possibilità di mostrarsi al grande pubblico e di attirare così la curiosità delle case discografiche fino all'accordo con la Evanthia Records per l'uscita di "Eleven". Influenze Dream Theater, come detto, ma non solo: lo stile dei Solid Vision risulta lontano (per fortuna) dalla formula stilistica di Petrucci e compagni; il cd risulta così accattivante, fresco, divertente e mai banale, tanto che il sottoscritto ha ritardato (forse eccessivamente) la recensione per poterlo ascoltare moltissime volte per assaporarne appieno l'essenza. Partiamo subito con quello che non mi è piaciuto: a mio parere la canzone "Veronica" ha un inizio che ricorda, in modo veramente eccessivo, i Dream Theater; la sensazione di deja vu è forte ma rimane fortunatamente un episodio isolato visto che il resto dei brani dimostrano invece la classe e la freschezza compositiva del gruppo. In questo "Eleven" troverete infatti vere perle quali "I Believe In You", l'iniziale "Out Of Control" (potente e dai gran riff chitarristici), "Upside Down", l'alternativa "I Can't Explain"; anche le altre tracce meritano di essere ascoltate più e più volte, ma mai come la conclusiva "Lyly": i Solid Vision lasciano da parte la lingua anglosassone per sfoderare una grandissima ballad in italiano (dedicata, come tutto l'album, a questa loro amica). Il risultato è eccezionale, una traccia da brividi lungo la schiena: un vero capolavoro che non fa altro che aumentare ancora di più il valore di questo ottimo debut. Tutti i musicisti coinvolti denotano grande bravura tecnica ed un gran felling ed affiatamento: una menziona particolare per la gran voce di Samuele Pintus capace di emozionare come solo i grandi singer sanno fare, senza mai strafare su nessuna linea vocale. Ottime risultano anche la produzione ed il missaggio che contribuiscono a rendere questo cd un vero MUST per chi ama il progressive, rock o metal che sia: il mio consiglio è quello di correre a collegarvi al sito della band per procurarvi una copia di questo fantastico cd, anche perchè parte del ricavato va al Progetto Polioplus che lotta per sconfiggere la poliomelite; quindi potreste unire l'utile al dilettevole grazie alla generosità dei Solid Vision.
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