SOLEWIRE: THE MOURNING AFTER
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13/02/2006Un cd fottutamente accattivante, questo è il primo commento che mi viene in mente in relazione a "The Mourning After", debut cd degli scandinavi Solewire, un album che ha davvero tutte le carte in regola per giocarsela alla pari con in grandi nomi dediti alle sonorità rock dei giorni nostri. Le dieci tracce contenute del dischetto, infatti, ci propongono un modern rock molto vicino alle proposte di nomi quali Ra e soprattutto i K2 di Mr. Kee Marcello, band che si accosta in particolar modo al sound edito dai rockers svedesi, capaci veramente di catturare già dal primo ascolto grazie a composizioni sì catchy ma dall'evidente spessore artistico, caratteristica che, detto con tutta sincerità, non è posseduta propriamente da tutti. L'ottimo lavoro eseguito in fase di produzione, inoltre, permette la vera e propria esplosione del grande potenziale contenuto all'interno di ogni singolo brano, tutti ruffiani quanto ammaglianti nelle proprie capacità di ipnotizzare l'attenzione dell'inerme ascoltatore di turno. Capirete quindi che è assolutamente inutile sottolineare il potenziale commerciale di brani quali l'apripista "Peach Melba" o "The Casket Heaven", canzoni che, sono sicuro, farebbero letteralmente sfracelli se supportate a dovere da canali pubblicitari quali radio ed emittenti televisive, visto e tenuto conto della propria attitudine perfettamente coinciliabile con il sound dei giorni nostri. Il mio consiglio, quindi, è indirizzato in questo caso a tutti coloro che hanno apprezzato senza mezzi termini l'ultimo interessante capitolo in studio di Kee Marcello, oltre naturalmente a tutti gli aficionados delle sonorità moderne in genere: date un ascolto a questo più che positivo "The Mourning After", ne vale veramente la pena. Veramente.
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