SOILWORK: Verkligheten
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11/02/2019I Soilwork giungono all'undicesimo album e sembrano in grado di mantenere e consolidare il successo fin qui capitalizzato. Merito di un approccio piuttosto originale al lato -core e groove del metal, terreno quanto mai insidioso dove si rischia di alienarsi i favori dei fan metal in senso piu stretto, che sono sempre stati e rimangono la parte maggioritaria del pubblico della band di Helsingborg. Una intro, che porta lo stesso titolo dell' album ("Verkligheten", cioè "La Realtà"), ci consegna direttamente ad uno dei pezzi piu tirati, in cui i nostri ricorrono ad un tempo forsennato per aprire il lavoro. Una paio di altri brani si assesteranno su questa velocità, cosa non del tutto usuale nella produzione degli svedesi. Segue un brano che è un classico Soilwork: mid tempo in cui le fasi strofa/ritornello sono scandite dall'alternarsi del cantato pulito e growl di Björn Strid. Il vocalist è una delle ragioni per cui la band sfugge alle trappole del genere: "Speed" riesce a tenere il suo growling lontano dal monocorde latrato di troppi colleghi e il suo cantato normale non scade mai nel tono emo-piagnone caratteristico di troppe band dal sound affine. Qualche traccia un po' debole c'è senz'altro, in particolare "Full Moon Shoals" e "The Nurturing Glance" concedono qualcosa di troppo alla melodia risultando piu ruffiane di quanto faccia bene al genere. Ma il piu delle volte i Soilwork, come di consueto, si muovono con maestria nel metalrama, presentando il solito prodotto imbastardito ma mai estraneo al genere madre. Il talento e l'esperienza sono indubbi e ci si può semmai rammaricare per il fatto che non osino di più, giocando fin troppo sul sicuro. Questo li ha portati a produrre una serie di buoni album, ma mai ad uscire dal, piu che rispettabile per altro, giro delle band di seconda schiera. Un buon lavoro, fatto di brani piu intensi, classici Soilwork e forse qualche concessione alla melodia di troppo, anche per quanto riguarda il frontman che lascia tuttavia la sensazione che con un po' di coraggio in piu poteva scapparci qualcosa di memorabile.
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