SOILWORK: A Whisp Of The Atlantic
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21/01/2021Nel recensire il full lenght precedente questo EP avevo sì giudicato positivamente la pubblicazione, rammaricandomi tuttavia per il fatto che la band non avesse osato qualcosa di più, restando nella propria "comfort zone". Presentandosi adesso con un progressive melodeath di sedici minuti in apertura, la band di Helsingborg darebbe l'impressione di aver fatto proprio il feedback. 'A Whisp Of The Atlantic' è un viaggio nell'eccletticità già nota della band, in particolare del suo vocalist, e oltre. Proprio quello che ci aspetterebbe da una band già affermata, ma a cui manca la consacrazione. Questa non arriverà con un EP da cinque tracce, anche perchè le altre sono piuttosto canoniche, per quanto varie e valide: "The Nothingness And The Devil" è un numero di metal quasi tradizionale, se non fosse per il cantato di Björn Strid; "Feverish" apre con tastiere electropop per poi deragliare con una doppia cassa furiosa; Anche "Desperado" ha un ritmo decisamente sostenuto, e il caratteristico alternarsi, in chiave canora, di growl/clean in concomitanza con strofa/ritornello; La conclusiva "Death Diviner" è forse il pezzo piu tipico degli svedesi, un mid tempo marchiato Soilwork, tra melodia e brutalità; Ma se questo EP è un minimo anticipatorio delle intenzioni in vista del prossimo full-lenght e non solo uno spazio ricreativo dove la band può allargare per un momento il proprio orizzonte, allora si sta forse avvicinando l'affermazione definitiva.
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