SINNER: CRASH & BURN
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06/10/2008In molte occasioni, si sa, non sono necessari lunghi giri di parole per arrivare ad una chiara quanto prevedibile conclusione, massima a cui i Sinner sembrano proprio non sottrarsi in alcun modo, il tutto per i motivi che non tarderò ad elencare. 'Crash & Burn', infatti, può essere presentato come il classico album che ogni fan di Matt Sinner e soci si sarebbe aspettato dopo la pubblicazione del precedente 'Mask Of Sanity', cd che aveva aggiustato il tiro delle coordinate musicale della band verso un heavy rock quadrato e compatto, ancora in grado di sfuriare con le unghie in talune sostenute cavalcate, ma per lo più improntato verso il cadenzato ed avvolgente ritmo dei mid-tempos. La ivi discussa nuova fatica, quindi, altro non fa che portare avanti con oculatezza il discorso musicale del proprio predecessore, non disdegnando ovviamente qualche uscita maggiormente heavy ma andando a parare, almeno dal punto di vista del riffing generale, in territori di stampo chiaramente hard-rock. Per il resto, in 'Crash & Burn', tutto sembra essere al proprio posto: una produzione incisiva in grado di restituire un sound corposo al punto giusto, una prestazione generale più che accettabile da parte dei vari elementi della formazione, ed un songwriting semplice ed efficace allo stesso tempo, buono per dar vita a composizioni che, tra le altre cose, sembrano appositamente costruite per dar gloriosamente battaglia nei meandri dell'approccio live. Redivivi e in buona forma insomma, questo lo stato attuale di Matt Sinner e famiglia.
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