DISASTROID: Mortal Fools
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29/03/2020Quinto disco per gli americani Disastroid, from San Francisco. Un disco veramente tosto: si tratta, infatti, di sano stoner/sludge metal che mi fa pensare a un mix di Melvins, Helmet e Girls VS Boys. Talvolta si sfocia nel noise alla Jesus Lizard (vedi l’iniziale “8hr Parking”, o anche la successiva “Hopeless”). I brani sono piuttosto lunghi e ossessivi e la cosa che apprezzo molto è la presenza di riff taglienti, arpeggi lancinanti e basso sporco. Spesso i brani, a un certo punto, sembrano incantarsi e fermarsi ossessivamente su una sola nota di base, quasi a creare un effetto-martellata che ti batte sulla testa. Una nota di merito particolare per “Insect Mind”, caratterizzata da un giro semplice, ma insistente, che alterna ritmiche più lente e “sparate” assordanti. Devo dire che queste sonorità suonano oggi ancora abbastanza frizzanti e non puzzano di muffa, anche se non possiamo certo parlare di innovazione, cosa oggi piuttosto complicata da realizzare, dopo cinquant’anni in cui si è sperimentato e mescolato di tutto.
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