SIMUS: HUMAN PRISON [ep]

I Simus sono una band comasca che nasce dall'idea dei fratelli Luca e Dennis Pace, rispettivamente chitarra e basso del gruppo. Attivi da qualche anno e fissi con la presente line up dal 2008, il gruppo si è dedicato a creare una genere personale e particolare che h poi racchiuso in questo EP che prende il nome di 'Human Prison'. Le sei tracce sono state registrate nel 2009 ed arrivano oggi sul mercato grazie all'interesse della Myphonic Records, etichetta del nord Italia che si prefigge di scoprire nuovi talenti nell'ambito rock/metal. 'Human Prison' è quindi il biglietto da visita dei Simus e ci fa scoprire un gruppo che non ha paura di fare scelte difficili e personali: l'EP è un concentrato di generi, spesso nella stessa canzone, che ci fanno capire la poliedricità e adattabilità del gruppo a sonorità diverse e disparate. I brani spaziano da ritmi più sperimentali e lenti a riflessi metal di stampo più classico, il tutto guidato dalla voce di Cosimo D'Elia che si adatta di volta in volta al contesto musicale. Difficile attribuire quindi 'Human Prison' ad un genere preciso, forse la scelta migliore è quella di crossover data proprio la caratteristica di passare in lungo e in largo il vasto panorama rock/metal. Da segnalare che il gruppo non disdegna neppure un'incursione nel cantato nella lingua madre in "L'Uomo Di Kariot" riuscendo a proporre uno dei brani più interessanti del lotto. Se da un lato questo è il segno distintivo dei Simus, dall'altro in certi momenti proprio questo è un po' il loro limite: alcuni passaggi sono un po' troppo "intricati" e di difficile assimilazione per essere apprezzati dall'ascoltatore. Se l'obiettivo era stupire sicuramente la band c'è riuscita, ma senza qualcosa di più coeso penso sia difficile arrivare ad affermarsi defintivamente. In conclusione i Simus con questo EP ci fanno capire di essere una band dal buon potenziale di crescita, adesso starà a loro far confluire al meglio le idee e le energie per proporci in futuro un full lenght album, dove potremo vedere se le promesse saranno rispettate e, perché no, ci auguriamo superate.