PUYA: Potential
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06/07/2024Folgorato sulla via di Damasco da ‘Fundamental’, uno dei massimi manifesti del crossover metal in cui le sonorità latine e jazz si fusero alla perfezione con il groove metal, non ho più smesso di ascoltare e seguire con molto interesse il gruppo originario di Puerto Rico. L’attesa di ascoltare nuova musica creata dai Puya era tanta: il terzo bellissimo album ‘Union’ risale a 23 anni fa, seguito da un mini-album ‘Areyto’ datato 2010, ma finalmente possiamo ascoltare ‘Potencial’. Un altro Ep di 8 brani che colma il lungo periodo di assenza, che conferma i caraibici non solo leader assoluti in ambito crossover, ma incredibilmente audaci, brillanti e creativi. ‘Potencial’, tra l’altro la title track è un pezzone, sembra voler essere la sintesi perfetta tra ‘Fundamental’ ed ‘Union’: se nel primo erano i fiati a rendere speciale l’album, spezzando il muro groove metal, nel secondo alzarono un muro invalicabile anche con l’uso delle percussioni. A 'sto giro la salsa, il groove metal (ripreso in maniera a dir poco cattivissima) e la tradizione musicale cubana si arricchiscono con tutto ciò che possa essere etnico. Il cantato in spagnolo è così fruibile e ricco di spessore. Sergio Corbello è un enorme interprete ed è incredibile con quale facilità riesca ad essere tanto brutale, come profondamente romantico. Solo otto tracce, ma tanta roba in termini di qualità. Detto del brutale attacco di "Potencial", vi sono almeno altri tre brani che vanno ad arricchire l’incredibile collezione di classici targati Puya: "Cultura", "Machete Y Garabato" e "No Me Quiero Ir". Sono in quattro, ma suonano come se fossero un’orchestra formata da N elementi. Che dire poi dei suoni eccellenti delle loro produzioni? Solo per questo andrebbero studiati a priori: band immensa!
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