SIMON SAYS: TARDIGRADE

I Simon Says sono al terzo album in ben tredici anni di esistenza: il combo svedese arriva sulle pagine di Hardsounds con il nuovo 'Tardigrade', bell'esempio di rock progressivo made in Sweden. La "lentezza" nello sfornare album è, in questo caso, ben compensata dal risultato finale: il platter risulta essere un' ottima risposta alla domanda "cosa è il prog rock?" A cavallo fra grandi influenze dell'età d'oro del prog (quella settantiana) e tentativi (riusciti) di cercare un proprio percorso personale, i Simon Says ci traghettano per tutta la durata dell'album. Il viaggio sarà estremamente gradito ai patiti del genere, che non potranno fare a meno di ammirare gli ottimi paesaggi sonori intessuti dalle linee vocali e dalle tastiere. Un'ottima band, quindi, che dimostra, ancora una volta, la bontà dei musicisti svedesi: sicuramente i Simon Says sono una band da tenere d'occhio, magari andando a recuperare i vecchi lavori per avere una migliore panoramica del lavoro svolto dai ragazzi. La produzione è assolutamente di primo piano, con suoni nitidi, puliti e perfettamente calzanti al genere proposto. La cover invece mi ha lasciato parecchio perplesso visto che sembra molto casalinga, forse troppo. In definitiva 'Tardigrave' si annuncia come un acquisto di spessore, che vi farà passare molto tempo in compagnia dei Simon Says: io vi avvertito, tocca poi a voi recarvi sul sito della band o sul myspace per avere conferme. Non rimarrete delusi.