SHINING BLACK: Shining Black
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14/07/2020A causa dei numerosissimi impegni che hanno impedito la realizzazione della collaborazione fra il singer americano Mark Boals e il massese Carlo Andrea Magnani (alias Olaf Thorsen), prende finalmente corpo il progetto Shining Black, e possiamo sostenere che la pluriennale attesa è stata ampiamente ripagata. L'omonimo disco d'esordio di questa coppia d'assi è un prodotto assai omogeneo, composto da una decina di tracce tra heavy metal e hard melodico, in cui ogni tanto appare qualche fiammata power e sfumature vagamente progressive per merito dell'impeccabile lavoro del tastierista Oleg Smirnoff. L'opener si inquadra molto bene in questa fattispecie sonora, la chitarra di Olaf si intreccia alla grande con le sopraffine linee vocali dell'espertissimo Mark, il risultato che ne consegue è maestoso, raffinato, ricco di gusto melodico, ma dove non manca grinta e potenza, anzi! L'ago della bilancia è comunque Oleg, che con i suoi arrangiamenti di limpida classe è la variabile che dà un peculiare carattere ai brani spesso incentrati su una melodia molto ottantiana specie nell'eccellente "Just Another Day", un hard & heavy dal taglio americaneggiante caratterizzato dall'ammaliante chorus, ma che sa dare struttura a brani più tirati come le power oriented "The Boogeymen" e "My Life". Inutile soffermarsi sul resto del materiale, sono tutte tessere di un mosaico molto ben incastonate dove il riffing e i virtuosismi di Olaf (questi inseriti sempre in maniera appropriata) si cementano perfettamente con la sezione ritmica, esaltante la linea di basso sulla quale si poggia la già citata "My Life". Riguardo il futuro di questo progetto non abbiamo la sfera di cristallo per poter prevedere sviluppi, speriamo solo che il destino ci riservi la possibilità di almeno un sequel, vista l'impressionante qualità contenuta in questo lotto di canzoni di metallo cromato.
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