SERPENT WARNING: Serpent Warning
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26/08/2014I padri del doom sono stati ineluttabilmente i Black Sabbath, i figli St. Vitus lo hanno rallentato notevolmente (a cui la band si ispira maggiormente), i nipoti Candlemass lo hanno reso più appetibile, epico e orchestrale; mentre i Serpent Warning si candidano ad esserne i pronipoti che guardano agli albori del genere, con la loro quasi fedele riproposizione degli stilemi settantiani/ottantiani, in termini di suoni (minimali, senza voli pindarici e secchi fino all'osso) e produzione (quasi inesistente). Il lavoro è molto omogeneo nello scorrimento delle tracce, l'unica che possiede una maggiore melodica epicità e che si staglia dal resto del marasma è "Luna"; per il resto si tratta di scimmiottamenti vari (con l'unica variante della voce solenne), nei confronti degli inventori dello stile. Un uscita come tante altre.
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