SAGA: TRUST

Dopo qualche passo falso di troppo nel recente passato, la band canadese dà vita ad un disco che ha tutte le potenzialità per ridare vigore ad un monicker fin troppo legato solo alla qualità espressa negli anni '80. Certo non siamo sui livelli dei lavori di inizio carriera, ma questa volta i Saga reggono il gioco sfruttando bene le idee che hanno fatto la loro gloria presentando un disco che non apporta nulla di nuovo allo stile già noto, ma che finalmente riesce ad imporsi e farsi apprezzare per la sua vena compositiva pulsante, a tratti magliloquente, concreta. A rendere "Trust" credibile concorre soprattuto la ricerca ed ricorso all'arrangiamento mai fine a sè stesso, ma funzionale ai brani e che genera quella eco pomposa caratteristica dell'intera storia della band, ed una partecipazione sospinta da un vigore che lascia trasparire questa sorta di nuovo entusiasmo purtroppo trasfomartosi nel corso degli ultimi anni in blanda esecuzione da mestieranti attempati. Segnali di ripartenza che già s'erano intravisti nel live dello scorso anno, e che ora trovano terreno ancora più fertile in brani efficaci e trasportanti quali "That’s As Far As I’ll Go" e "You Were Right", così intensamente tastieristici tali da meritarsi la citazione come le due classiche pomp-song del disco, oppure come "Back To The Shadows", sicuramente la migliore del lotto con un doppio solo di chitarra e testiera davvero emozionanti. Qualche caduta di tono ed ancora qualche passaggio poco incisivo qua e là, ma il risultato finale è valido e degno di attenzione per una band che, probabilmente, non ha ancora finito di dire tutto quello che ha da dire nonostante i quasi trenta anni di attività.