KARI RUESLATTEN: Other People's Stories
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29/12/2004Dopo "Pilot", splendido episodio discografico da solista per Kari Rueslatten (dopo l'esperienza nei The Third and the Mortal), riecco la giovane norvegese con un album che segue le orme lasciate due anni fa' con il sopracitato lavoro. Essenziale e minimalista come pochi, lo stile della norvegese evolve in un certo senso il discorso intrapreso con "Pilot" caricando i contenuti di un ulteriore dose di elettronica, fondamentale per riempire il contesto nel quale le canzoni si sviluppano. Nessuno si spaventi, infatti, pur essendo leggermente più "suonato" questo "Other Peaople's Stories" rimane ancorato all'espressività della voce di Kari che prende per mano l'ascoltatore e lo conduce in un viaggio intimista, quasi surreale, capace di esaltare ogni velata nota del disco. Purtroppo appare a tratti difficile da digerire ed alcune tracce risultano davvero troppo fredde tanto che, nonostante i ripetuti ascolti, rimangono di intralcio alla scorrevolezza dell'intero lavoro. Insomma, secondo me, sicuramente inferiore al precedente ma cmq un buon album in cui spicca l'ottima title-track. Rilassante e delicato.
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