KARI RUESLATTEN: Sorgekape
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02/06/2020Kari Rueslatten arriva al suo ottavo album, e lo fa ritornando alle origini della sua carriera solista, ovvero cantando in norvegese come nel suo disco di debutto 'Spindelsinn'. Per chi non lo sapesse, Kari ha alle spalle una lunga e variegata carriera, ed è stata fino al 1995 la cantante della band norvegese The 3rd and the Mortal. A quel tempo, i The 3rd and the Mortal furono un gruppo seminale che definì un genere, e fu fonte d'ispirazione per molte altre metal band con voce femminile. A detta di Tuomas Holopainen, furono il motivo per cui fondò i Nightwish. 'Sorgekape' è il nome norvegese della farfalla 'vanessa antiopa', un bellissimo lepidottero dal corpo nero e le ali amaranto, immagine che rende perfettamente l'idea del tipo di atmosfera che permea l'intero lavoro, incentrato sugli aspetti oscuri, ma affascinanti della natura. Scegliere di far uscire un disco in idioma norvegese, una lingua parlata solo da 5 milioni di persone in tutto il mondo, rappresenta sicuramente una scelta coraggiosa, ma anche appagante. 'Sorgekape' è un ottimo disco di pop-folk prevalentemente acustico, dalle tinte fortemente malinconiche e dal mood molto personale. Gli arrangiamenti sono volutamente scarni e le canzoni molto dirette che si lasciano ascoltare con piacere, proprio grazie ad una semplicità poetica e mai banale. Gli episodi più riusciti sono quelli più intimi e sognanti come la title-track, "Manen Lyser Ned", 'Nar Morket Faller", "Blind" e la conclusiva "Storefjell". Kari ha espresso il desiderio di riscoprire le proprie origini, e di "invitare le persone nel mio paesaggio nativo per scoprirne suoni e linguaggio". E noi raccogliamo il suo invito con grande piacere e ci facciamo cullare dai suoni magici della vera Norvegia.
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