KARI RUESLATTEN: To The North
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17/10/2015C’era un tempo, agli inizi degli anni ’90, in cui iniziava a prendere piede un nuovo modo di concepire la musica dark internazionale, nelle sue sfumature rock e metal rendendo il contenuto pieno di un’atmosfera che aveva pochissimi paragoni. Si inserivano e, in alcuni casi, si alternavano alle voci maschili preponderanti e tendenti a rendere il tutto più sinistro e feroce possibile, delle voci femminili che si contrapponevano a quelle maschili, avvolgendo le melodie di quelle sensazioni sognanti e riflessive che permettevano di rendere più accessibile, e nello stesso tempo più emozionante, il pezzo musicale. Tra le band pioniere di questa tendenza, che poco tempo dopo si è sviluppata fino ad essere definita “Beauty and the Beast” e che verrà accentuata da altre band provenienti da quelle stesse terre nordiche (come i norvegesi Theatre of Tragedy, i finlandesi Nightwish, gli olandesi Within Temptation, e via discorrendo), figurano i norvegesi The 3rd and The Mortal, band che proponeva un metal molto atmosferico e molto dark, che nel 1992 arruolò per pubblicare il loro album di debutto una ragazza diciannovenne, che risponde al nome di Kari Rueslatten. L’album in questione si intitolava “Tears Laid on Earth” ed è tra gli album fondamentali del genere dark-gothic metal, che ha dato il via alla carriera di una serie di gruppi come quelli citati poche righe sopra e tanti altri, che hanno nell’alternanza voce maschile tenebrosa-voce femminile eterea la loro caratteristica principale. Dopo la pubblicazione di quell’album primordiale, all’improvviso la Rueslatten abbandona la band, dedicandosi a progetti solisti, fino al 2005 con la pubblicazione di “Other People’s Stories”. Dopo un’assenza di alcuni anni, Kari torna sulle scene tra il 2013 e il 2014 pubblicando il bellissimo ritorno intitolato “Time to Tell”; nel mentre, assieme ad interpreti del calibro di Liv Kristine ed Anneke Van Giersbergen, danno vita ad un fantastico progetto chiamato “The Sirens”, nel quale hanno portato in giro per il mondo il loro verbo musicale, facendo emozionare migliaia di appassionati. Prodotto da Head First Entertainment, “To The North”” è il secondo album solista dell’ex cantante dei The 3rd and The Mortal dal suo ritorno sulle scene musicali. E come per tutti i lavori da lei eseguiti, si percepisce come la sua voce rimanga stabilmente ed assolutamente ai vertici per qualità ed espressività. In quest’album è accompagnata da giusti arrangiamenti dalle frequenze moderate e dal retrogusto dark, che valorizzano le melodie della cantautrice norvegese, rendendole ariose ed eteree. Non c’è una traccia che spicchi in modo particolare sulle altre, perché sono tutte fortemente orecchiabili ed espressive della classe cristallina di una tra le voci più autentiche ed emozionanti del panorama musicale internazionale, nonostante rimanga ancora come un’artista non molto conosciuta nel mainstream musicale e non pienamente valorizzata dal pubblico più “pop-oriented”. Si nota anche un inserimento maschile nella cover di “Turn, Turn, Turn” di Pete Seeger, e poi dei The Byrds, che si presenta come un mantra che ti entra nella mente, al quale la voce di Trondheim ci naviga sopra con fare sopraffino. In totale, sono 40 minuti di pura gioia musicale, che potrebbero benissimo durare ore, tanto è il piacere che si prova quando si ascolta un'interprete di tale caratura e di tale finezza artistica. Sono pezzi che hanno la loro massima resa nel modo più ideale e perfetto possibile all’interno di piccoli ed intimi club, con un pubblico di non molte unità e selezionatissimo dal punto di vista della cultura e dell’acume musicale. Location che con la giusta acustica ed una discreta scenografia possono rendere un’esibizione dal vivo di un’artista come Kari Rueslatten un percorso emozionale ed una storia da raccontare.
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