KARI RUESLATTEN: Silence Is The Only Sound
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04/10/2017La forza dell’ispirazione sta ormai travolgendo la norvegese Kari Rueslatten come forse mai in passato. La rossa nordica, voce storica dei The 3rd And The Mortal che ha contribuito in maniera determinante e strutturante in quella pietra miliare che è stato ‘Tears Laid On Earth’, ritorna a distanza di due anni da ‘To The North’ con un album che, a partire dalla bellissima copertina con Kari immersa nella nebbiosa selva scandinava, determinata ad assimilare le energie positive che la sua terra emana, si rivela essere un gioiellino di pop atmosferico, con le dovute tinte folkeggianti che insaporiscono il lauto e vitaminico piatto. La sua voce è pressoché intatta e perfetta, e impersonifica sin da subito il chiaro sole del mattino in “Believer”, ma soprattutto in “Chasing Rivers”, brano che ha anticipato l’uscita dell’album prodotto dalla sua label Spindelsinn Recordings (e non poteva chiamarsi altrimenti…), dove la chitarra candida del fido Jostein Ansnes accompagna la voce di Kari, in un brano che risulta fortemente adatto durante un’ideale colazione mattutina, a base di tè aromatizzato, con uno sguardo rivolto verso la finestra di casa, dove si distende un verde giardino alberato, alla ricerca del sole chiaro che, lentamente, fa capolino per rischiarare la giornata. Azzeccata la riproposizione della vecchia “Spindelsinn” a venti anni dalla sua pubblicazione, ed ora diventata “Spellbound”, con Kari che si dimostra leggiadra e vellutata. Ed anche quando le partiture musicali assumono contorni più ruvidi e gravi, come in “Gone”, la cantautrice norvegese si destreggia nel migliore dei modi, modulando a proprio piacimento la voce per rendere maggiormente credibile ed accattivante il brano. Ma è sulle costruzioni più tranquille e rassicuranti che la Voce del Nord riesce a dare il meglio, viaggiando a cavallo dei ritmi pieni di quiete costruisce le proprie melodie con una classe sopraffina. Un brano come “As Evening Falls” testimonia proprio il contatto tra l’atmosfera nordica e la sensualità quasi mediterranea, data dalle note di sax presenti soprattutto verso la fine del brano, e dove la Rueslatten è una presenza che si libra nell’aria. In quest’album troviamo anche una Kari Rueslatten che potremmo definire, insomma, sciamanica. Le musiche ipnotiche e la voce rassicurante immerse in “Music You Should Hear” tendono a simboleggiare il vero intento della musicista: è questa la musica che bisogna ascoltare per cercare la purificazione interiore, l’estirpazione delle scorie negative, da espletare assolutamente ad occhi chiusi e con la mente aperta, e con alle orecchie il sussurro di Kari. Le stesse sensazioni le troviamo inoltre nella title-track che chiude il disco, con voce, chitarre, pianoforte ed effetti paradisiaci di sottofondo che, all’unisono, donano all’ascoltatore la percezione di essere a contatto con gli strati più alti dell’atmosfera. ‘Silence Is The Only Sound’ è un album che conferma le qualità ineccepibili di Kari Rueslatten come portatrice sana di emozioni vere e di leggera freschezza, oltreché come straordinaria voce. E’ un disco che rinconcilia con la vita, è un toccasana terapeutico che ti allevia nelle giornate intense e faticose, come anche un ottimo accompagnamento durante il chiarore del mattino. Kari Rueslatten è la persona adatta per trascorrere la nostra vita con il sorriso e la gioia.
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