ROTH, ULI JON: METAMORPHOSIS OF VIVALDI'S FOUR SEASONS
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08/04/2005Uli è un ottimo chitarrista e musicista d'esperienza. Ha fatto parte degli Scorpions d'inizio carriera, membro stabile per ben cinque dischi. Fondò gli Electric Sun sul finire dei seventies con i quali diede vita a tre album. Poi, una miriade di collaborazioni, ed infine i suoi album solisti in cui l'axe-man si confronta costantemente con la musica classica. Già da qualche mese nei negozi, con "Metamorphosis" Uli rende omaggio a Vivaldi reinterpretando, con una intera orchestra acustica al seguito, "Le Quattro Stagioni". Dividendo l'opera nei noti quattro movimenti, ed aggiungendone uno finale da lui composto come ipotetica quinta stagione. Il risultato non è privo di fascino, ma potrà essere apprezzato pienamente solo da chi segue con profondità le uscite del genere. Da buon appassionato di classicismo il nostro ripropone fedelmente, quasi alla lettera, l'opera come Vivaldi l'aveva impostata. Passo-passo, onnipresente il fantasma di Hendrix in fatto d'influenza, ripercorre ogni anfratto strumentale con innata scioltezza senza mai scadere nel gesto tecnico fine a sè stesso, e senza stravolgere assonanze nè toni. Il quinto movimento, invece, "The Metamorphosis", è materiale suo. Brevi composizioni che altro non sono, comunque, che piccole variazioni sul tema e sempre di scuola neoclassica. Praticamente, siamo al cospetto di un disco che scivola via piacevole, magari da ascoltare con la predisposizione giusta per apprezzarlo fino in fondo, anche se c'è da chiedersi quanto sia longevo, quante volte si farà ascoltare dopo la prima o la seconda volta data la sua settorialità.
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