AMOTH : The Hour of the Wolf
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15/04/2022I finlandesi Amoth tornano sulle scene con la loro terza fatica in studio, progetto che vede i natali nel 2006 ma che centellina le uscite con un ep datato 2008, e poi due full-length datati 2011 e 2016. The Hour of the Wolf è coinvolgente, poliedrico per le tante sfumature e cambi di ambientazioni e ritmo che la band sciorina nello sviluppo dei vari pezzi. Parliamo la lingua dell’heavy metal, con divagazioni progressive, ed una voglia di articolare i brani che denota personalità e qualità. Troviamo alcune similitudini con Crimson Glory, anche per quanto riguarda gli accenti power che si manifestano tra le note del lavoro. Stesso discorso che per Fates Warning, anche se gli Amoth denotano meno peso specifico dal punto di vista delle chitarre e della produzione, talvolta un po’ inconsistente. Detto ciò resta un disco di spessore, da cui la band può ripartire per lavorare, cercando di rendere più massiccia la resa dei pezzi, che comunque bilanciano bene raffinatezza con lucentezza heavy. Sfaccettature interessanti sono la punta di diamante di The Hour of the Wolf, citazione vintage ad un heavy prog del passato, come anche anticipato dalla copertina dell’album, che non rivoluziona ma che spicca per intelligenza e tecnica strumentale.
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