REED, DAN: Coming Up For Air
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23/02/2011Dan è un genio. Questo è assodato. Può essere visto come il Prince dell'hard rock, un funambolo con una mente musicale sopraffina, spesso non compreso appieno, tuttavia amato alla follia dallo zoccolo duro dei suoi fan. Dall'esordio dei suoi Network a questa ultima fatica l'artista di Portland si è sempre distinto per il suo estro, la sua camaleontica versatilità e nel mettersi in gioco. Questo favoloso dischetto è tutto ciò che è opposto a quanto fece innalzare Dan nell'Olimpo del rock and roll alla fine degli anni '80; in pratica le pesanti venature funky, la modernità di alcuni arrangiamenti e l'essere in alcuni sensi "avanti" non ci sono più. Troviamo tuttavia quattordici brani d'atmosfera, acustici, semplici all'apparenza, cupi al tatto, quindi sembrerebbe un disco sempliciotto ed insulso, invece è splendido in ogni suo istante, respiro, nota. Le parole profuse da Dan sono da leggere nel profondo, la sua voce si sposa con magnificenza con quel che lui stesso è riuscito a costruirsi intorno, non ha voglia di stupire, ha voglia di mettersi in gioco su tutto. I suoi spettacoli sono ambrosia per le orecchie, lui e la sua chitarra. Pochi artisti possono permettersi di porre se stessi di fronte a tutto, avere un spot di luce perenne addosso senza che si rivolga lo sguardo a quel che ci circonda. Il concetto è che questo disco non stufa, non fa calare l'attenzione, si rimane esterrefatti quando termina, e si parla di un disco con quattordici brani lenti o acustici! Chi altri può permettersi tanto? Pochi, questo è certo. Le canzoni? Scelta difficile, molto. Per la spiritualità profusa "Promised Land", "Candlelight" per il lirismo, per la vicinanza a qualcosa di west coast "Brave New World"; il singolo "Closer" e la titletrack, però, ad ogni ascolto sorprendono, si scoprono nuovi strumenti finemente nascosti fra le note, e trovare ancora nuove sorprese anche dopo numerosi passaggi. Un disco essenziale per chi non ha preconcetti, per chi ama la musica, per chi ama le atmosfere di un tramonto che non si tramuta mai in notte.
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