PropheXy: Alconauta
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28/12/2008I PropheXy sono un quartetto bolognese al secondo album: dopo il precedente 'Enforce Evolve', di ben quattro anni fa, eccoli tornare col nuo platter 'Alconauta'. Le otto canzoni presenti nel nuovo disco segnano una maturazione stilistica veramente marcata: prima di tutto la scelta della lingua, che passa dall'inglese del debutto all'italiano, ed in secondo piano una virata di genere verso il prog rock tanto in voga negli anni '70. Certo, lo stile proposto dai ragazzi non è una mera copia di quello che noi italiani siamo stati in grado di creare trent'anni fa, anzi assistiamo ad una miscela (molto difficile ma anche molto valida) fra prog rock, psichedelia e sperimentazione. Il risultato è sicuramente positivo, visto che il quartetto ha dalla sua una preparazione tecnica indubbia e dimostra anche di riuscire a scrivere canzoni non banali nel 2008, cosa non certo facile. La produzione è buona e riesce a rendere in modo buono gli sforzi dei musicisti, carina anche la cover anche se devo dire che non mi fa certo impazzire. In definitiva 'Alconauta' è un platter per chi pensa che il prog rock non sia un genere stantio e vecchio, ma uno stile in grado di evolvere positivamente : se siete del gruppo fiondatevi sul myspace della band e traete le vostre conclusioni...
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