PRETTY MAIDS: JUMP THE GUN
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11/02/2004Pur ritornando alla doppia chitarra, si differenzia dal precedente per una carica hard rock piu' accentuata con richiami molto evidenti al pomp, abbandonando temporaneamente quelle sortite speed del precedente disco.Una cosa e' certa: il massiccio uso delle tastiere(strana la non presenza di un keyboard man nella line-up) non pregiudica la "virilità" del disco(ascoltate "Don't Settle For Less" e "Headlines"per rendervene conto), ed in questo la band è sempre stata attenta. "Lethal Heroes" apre i battenti, un mid sontuoso ed accattivante, come quasi la totalità dei brani.Da notare che la stessa song è il titolo con cui questo disco è stato pubblicato negli USA. Episodi "prettamente" metal si rivelano "Rock The House" ed "Attention", mentre la title track ha la stessa attitudine di "Red,Hot & Heavy". Non poteva mancare una semi-ballad, "Savage Heart", che piegherebbe ogni cuore di pietra. Per chiudere una curiosità: l'ultimo pezzo, "Dream On", oltre che nel titolo, ha parvenze Aerosmithiane pure nella musica(sentite l'harmonica di Steven Tyler..ehehe).
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