OSLO ESS: VERDEN PA NAKKEN, VENNER I RYGGEN
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10/10/2012Gruppo norvegese in vetta alle classifiche di madre patria con questo disco dal titolo tanto impronunciabile - ed incomprensibile - quanto genuino e pecoreccio. Cantano in norvegese, si, e musicalmente sfoderano un rock scostumato, irriverente, che riprende quasi facendosene beffa il punk rock statunitense e la goliardia delle sagre paesane in cui si sa quando si comincia a bere ed a mangiare, ma non si sa quando si finisce - e soprattutto in quale stato psico-fisico si chiude la serata. Volendo giocare con gli estremi gli Oslo Ess suonano come una versione rock dei Tankard, ma con spirito più moderno e fresco. Esagerando, concedendoci anche un paragone enogastronomico, la band scandinava potrebbe essere una botte di Lambrusco che si fa strada tra tigelle e gnocco fritto rivisitati - magari langhirano e culatello sostituiti da prosciutto di renna e salmone affumicato. Non mancano momenti più seri come in "Caroline", brano che viaggia a velocità ordinarie e trafitto da melodie altrettanto canoniche, ma sono solo episodi all'interno di un album che sprizza energia a profusione, attitudine adolescenziale, e quell'impostazione strafottente di fondo che ti prende per il culo nota dopo nota.
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