OPEN FIRE: SIPARIO DI NOTTE VESTITO
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20/04/2010Singolare questo nuovo progetto nostrano, proveniente dalle piane emiliane. Non sappiamo quanto tutto ciò attecchirà nelle imbolsite orecchie italiche, ma sta di fatto che questi Open Fire sono riusciti quantomeno a spiazzare le nostre. Il sound a cui sono dediti non è facilmente catalogabile, ragion per cui in questa sede siamo costretti a dirvi che dovete sentirvi obbligati ad almeno un ascolto. Potremmo dire, proprio per semplificarci la vita, che ciò che gli Open Fire suonano è una sorta di crossover con evidenti richiami ai System Of A Down, anche se questo paragone è da prendersi molto con le pinze. In realtà il discorso è ben più ampio e complesso. Il livello tecnico dei ragazzi non è assolutamente risibile, così come lo spessore delle composizioni e dei riff, che sembra vogliano essere una sorta di crossover dalle velleità progressive e una delicata anima lirico-melodica sottolineata – udite udite – da un cantato italiano acuto e intenso, più vicino agli Afterhours che a qualsivoglia discorso metal, che immaginiamo voglia essere incluso dagli sporadici inserimenti growl. Già dalle prime battute ci troviamo di fronte a una band che sa il fatto suo, l'opener "L'Altra Faccia" imprime immediatamente il proprio segno con i tempi cangianti e imprevedibili, a cui si affianca il cantato di Davide Torre che si destreggia alla grande tra growl e clean. Ma basta arrivare a "Il Sipario", a detta della band il manifesto del disco, a detta nostra uno dei suoi momenti migliori sia per la carica groove e il bellissimo lavoro ai riff che per l'inaspettata declinazione melodica che ne spezza l'aggressività arricchendolo con un'immensa anima melodica, aspetto predominante nell'intensa "Coma" e la struggente "Il Cammino Della Polvere". Altro aspetto pregevole è lo splendido lavoro alla produzione(il mastering è stato eseguito nientemeno che al Fonoprint Studios) che rappresenta un vero e proprio valore aggiunto all'album. Non sappiamo quanto questo disco potrà piacere – o essere compreso – però, ripetendoci, consigliamo a tutti gli amanti della vera musica a dare un ascolto a questi ragazzi.
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