OCTOBER FILE: Holy Armour From The Jaws Of God

Secondo album per gli October File, dopo un’ep accolto entusiasticamente da pubblico e stampa. “Holy Armour From The Jaws Of God” è una prosecuzione abbastanza ideale nella carriera della band, anche se c’è da dire che il songwriting si è semplificato notevolmente, e se ciò ha portato freschezza e dinamicità (nonché pesantezza, in senso positivo), ha anche diminuito il potenziale degli October File, relegandoli al filone delle ‘band che assomigliano a’. Partendo proprio da questo, non si può notare come l’intero disco sia una sorta di tributo ai Ministry (e band semanticamente collegate: Killing Joke, Prong, Revolting Cocks), perlomeno quelli dell’ultimo periodo, che poi sono anche i più devastanti; pezzi veloci, robotici ma aggressivi e tutt’altro che asettici, pregni di attitudine hardcore. Bellissimo, se non ci fosse già l’originale (andate ad ascoltarvi “The Last Sucker”!), e insomma gli October File un pochettino deludono a causa di questa storia. Niente da dire sulla qualità del disco a se stante, una mazzata di rara potenza, e l’unica giustificazione che do al 70 qui sotto è che i Ministry hanno deciso di terminare la loro carriera.