NUT: GRAVITA' INVERSE
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13/10/2011Molto interessanti questi Nut, band toscana alle prese con un prog-post rock dalle tinte alternative. Quindi melodie sfumate, brani mediamente lunghi e strutture dilatate. Fattori che fanno di 'Gravità Inverse' un album che fa presa subito, ma che per essere apprezzato fino in fondo necessita di diversi ascolti. Anche perchè i testi in italiano sono poco immediati, mai scontati, anche se farciti da qualche iperbole di troppo. Da tutte queste premesse viene fuori un album convincente e personale, difficilmente accostabile ad altre realtà già affermate. Sforzandoci, e restando in casa, si possono intercettare tra le note i Marlene Kuntz, ma in linea di massima siamo lontani dal modo in cui abitualmente si interpretano determinati brani in materia alternative. Questo perchè i Nut lavorano di fino, aggrediscono solo all'occorrenza, preferendo l'atmosfera alla rabbia ed il ricamo armonico ai riff in misura eclatante. In tal senso risulta superlativo il lavoro svolto dalla chitarra di Matteo Sciocchetto, anche vocalist, che dona al disco un'impronta profonda tale da determinarne significativamente l'anima. Inoltre, 'Gravità Inverse' gode anche di un'ottima produzione che fa emergere quelle sfumature e quei dettagli che, tirando le somme, lo rendono qualitativamente importante.
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